Sport e Fc
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E' constatato che lo sport o comunque una attività fisica costante abbia esiti positivi su persone affette da fibrosi cistica. In questo articolo non troverete la soluzione a quale sia lo sport più o meno adatto a chi affetto di fibrosi cistica, ma alcuni consigli generali. Personalmente possiamo dire che il migliore sport il più delle volte è quello che ci piace, quello che ci dà soddisfazioni, quello che siamo felici di fare. L'importanza di mantenersi in allenamento a volte può sembrare un enorme sacrificio, ma ne vale sempre la pena. Peronalmente vorrei consigliare lo yoga, sport che pratico personalmente, in cui riverso grande fiducia per quanto ha saputo darmi ad oggi. Ma di questo tratterò in futuro in altri frangenti. Posso solo dire che con lo yoga impari a conoscere te stesso, e lavorando con la mente e con il corpo e soprattutto basandolo sulla respirazione può portare grandi successi.
Per aiutarci nella consapevolezza che lo sport sia utile, esiste un documento di divulgazione distribuito dalla S.I.F.C. che a nostro avviso è fatto molto bene. Un libretto che elenca una serie di nozioni di base molto importanti. Consigliamo tutti di prenderne visione nel sito www.sifc.it
Riportiamo alcuni concetti del citato documento per invogliarvi alla lettura completa.
Sport e attività fisica sono i presupposti fondamentali per condurre una vita in benessere: l’attività fisica induce infatti una serie di modificazioni benefiche per l’organismo.
E’ stato dimostrato scientificamente che un'attività fisica ben impostata con un carico di lavoro adeguato, riduce la ventilazione minuto e l’acidosi lattica, migliora l'utilizzazione dell'ossigeno, potenzia i gruppi muscolari coinvolti che presentano un aumento della vascolarizzazione capillare ed un incremento dei mitocondri.
Questo principio è valido non solo per le persone sane, ma anche per le persone affette da patologie croniche di diverso genere e gravità, compresa la Fibrosi Cistica.Si è
constatato che l’esercizio fisico produce miglioramenti anche importanti in questi soggetti. Si hanno, per esempio,un miglioramento della capacità aerobica, una riduzione della dispnea, un miglioramento nelle attività della vita quotidiana e in generale un miglioramento della loro qualità della vita.
La letteratura scientifica ha riconosciuto il più alto grado di evidenza scientifica ai programmi di attività fisica.Tutto questo è vero a patto che l'attività svolta sia sempre adeguata all’età, alla situazione clinica individuale ed eseguita secondo i “giusti” criteri.
La letteratura scientifica fornisce preziose indicazioni riguardo i criteri e la modalità migliore per ottenere i benefici di una attività fisica.
L’esercizio migliore è quello di tipo aerobico. I miglioramenti sono ancora più rilevanti se, si associano attività fisiche di tipo anaerobico. Il sistema è chiamato AEROBICO perché sfrutta l’ossigeno, e produce tanta energia spendibile nel movimento e per tempi lunghi.
Come sostanze di scarto produce anidride carbonica, acqua e calore. Si tratta del sistema più efficiente. Se lo sforzo fisico tende ad essere molto intenso e protratto nel tempo il sistema aerobico non riesce a stare dietro alle richieste dell’organismo.
A questo punto interviene a sostegno della risintesi dell'ATP, un nuovo sistema chiamato ANAEROBICO LATTACIDO. Questo sistema però è meno efficiente e produce come sostanza di scarto: l’acido lattico; esso viene prodotto e accumulato nel sangue in misura tanto maggiore quanto meno allenato è il nostro organismo.
Quando, durante l’attività fisica, si attiva il sistema anaerobico lattacido, vuol dire che abbiamo raggiunto la soglia anaerobica. Oltre questa soglia il nostro corpo inizia, come già detto, la produzione di acido lattico. Lo sforzo prosegue ma ciò avviene solo per alcuni minuti: il consumo di ossigeno aumenta fino ad un massimo e poi lo sforzo viene interrotto.
Il massimo consumo di ossigeno, detto anche massima potenza aerobica (VO2 max), è la capacità massima che ha il nostro corpo di compiere un’attività consumando ossigeno.
Ogni individuo ha un suo massimo consumo di ossigeno che varia in funzione del grado di allenamento, delle masse muscolari e dello stato di salute, in particolare del funzionamento del sistema cardio-circolatorio e del sistema respiratorio.
Gli sport anaerobici vengono utilizzati per migliorare la forza e la massa (grandezza) muscolare. Il loro “lavoro” è mirato al muscolo che, con questo allenamento viene
“scolpito”, spesso a scapito di una migliore agilità, coordinazione motoria e resistenza aerobica.
Gli sport aerobici vengono utilizzati per migliorare la resistenza aerobica e la tolleranza allo sforzo. Il loro “lavoro” coinvolge in maniera importante il sistema cardio-respiratorio e muscolare. Esistono poi numerosi sport e attività che uniscono le caratteristiche dell’uno e dell’altro tipo di sistema.
Quali sono i benefici dell’esercizio fisico per un soggetto con FC?
I benefici di una corretta e regolare attività fisica sono tanti. Vediamoli insieme:
• Cuore: il cuore pompa più efficacemente il sangue, cioè migliora la sua forza di contrazione; le sue pareti siispessiscono e aumenta il volume e quindi la quantità di sangue che distribuisce in circolo; la frequenza cardiaca di base si abbassa e durante uno sforzo sale più lentamente. Aumenta inoltre la presenza di emoglobina, sostanza indispensabile al buon trasporto di ossigeno nei vari tessuti e si regolarizza la pressione sanguigna.
• Polmoni: quando la funzione polmonare è integra o solo lievemente compromessa l’esercizio fisico migliora la ventilazione polmonare e la quantità di ossigeno disponibile a livello dei muscoli e dei vari organi. Il miglioramento dei volumi polmonari è realizzato anche grazie al miglior utilizzo di ossigeno in periferia e alla maggior sollecitazione della muscolatura respiratoria. Migliora inoltre la clearance del polmone e la disostruzione bronchiale può essere più efficace.
• Muscoli. A livello muscolare aumentano il diametro e il numero dei capillari sanguigni e perciò migliora il flusso sanguigno ai muscoli e l’estrazione di ossigeno dal muscolo. Si ha un aumento delle dimensioni del muscolo: migliorano la forza, l’elasticità e la mobilità articolare. Migliora la resistenza muscolare perciò la capacità di sostenere le contrazioni muscolari per tempi prolungati. L’esercizio fisico inoltre migliora la postura del corpo e conferisce un aspetto più armonico.
• Il movimento crea uno stimolo positivo sull’osso e sulle cartilagini sollecitandone i processi metabolici e nutrizionali favorendo la prevenzione dell’osteoporosi, importante
per tutti i soggetti FC.
• La glicemia tende a ridursi nei soggetti diabetici perché l’allenamento favorisce una migliore utilizzazione del glucosio da parte dei muscoli.
• Sudore: Durante l’attività fisica aumenta la temperatura corporea. Nel nostro corpo per evitare un eccesso di calore interviene la sudorazione, un meccanismo di termodispersione: che serve per mantenere costante la temperatura corporea intorno ai 37°. Il sudore è costituito prevalentemente da acqua e da alcuni elettroliti, tra cui il cloro ed il sodio, e in quantità minore il potassio e il magnesio. Durante l’attività fisica, la perdita di questi microelementi può diventare importante, soprattutto in un soggetto con Fibrosi Cistica che produce una maggior quantità di sudore e soprattutto elimina una grande quantità di Cloruro di Sodio (NaCl), addirittura due o tre volte rispetto al normale!!
Inoltre, a livello del sistema nervoso, l’esercizio fisico induce un miglioramento della capacità di coordinazione motoria e stimola positivamente la percezione del nostro benessere e la stima che abbiamo verso noi stessi.
Tutto questo si traduce in:
• una migliore tolleranza alla fatica durante le attività della vita quotidiana;
• una miglior agilità fisica e miglior “resistenza ossea”;
• una miglior capacità di recupero dopo uno sforzo;
• un miglior afflusso di sangue a muscoli e ai vari organi del corpo;
• una sensazione generale di benessere;